Uno
degli odori più forti che senti dopo una grandinata come quella di poco
fa, se hai un giardino, è qualcosa di simile a quello delle foglie
macinate dalle lame dei trituratori. Mi dispiace per chi ha degli
alberi, un orto o una vigna e si è perso il raccolto. I pomodori sono
andati. L'uva se l'è mangiata la grandine. E c'è stato un momento in cui
il rumore era così assordante che davvero io non mi ricordo di averlo
mai sentito così, da queste parti. Persino il gatto ha cominciato a
piangere e disperarsi in mezzo alla stanza. Chissà i danni per chi vive
negli usi del centro storico, che stanno più in basso del livello della
strada, con l'acqua che ti entra dentro casa. Peppe mi diceva che negli
anni è cambiato anche il suono della pioggia per chi vive lì, ora è più
cupo e violento e quando cade (quelle poche volte che cade) fa paura.
Poesie, pensieri e fotografie di Vitantonio Lillo-Tarì de Saavedra, in arte Antonio Lillo ovvero Antonio Hammett
giovedì 7 luglio 2022
grandine
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