I giornali pubblicano la foto di un ragazzo in mare, venuto dal Togo, che salva un bambino dall’annegamento. Molti dubitano che sia vera. Novelli CSI non li convince la posizione del ragazzo in acqua, il fatto che dall’aspetto non sembri un morto di fame venuto dall’Africa e il grado di umidità della maglietta del bambino, molto sospetto. Poi questo fotografo che fa le foto invece di aiutarlo. Molto sospetto. Li leggo e mi stupisco di tanta sagacia. Io nella foto vedevo solo uno di quei ragazzi in mare, come ce ne sono a migliaia, che lottano per non affogare. Invece loro mi insegnano che il mondo si è talmente complicato che le notizie ormai vanno passate al microscopio, altrimenti i media ci faranno il lavaggio del cervello. Se impari a dubitare, invece, potrai anche arrivare a credere non soltanto che non ci sono morti in mare, ma anche che non c’è nessun mare in cui morire. E che persino tu che leggi non esisti. Proprio come in Matrix.
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