Poco fa leggevo il post di una autrice giustamente contenta per i messaggi creativi e pieni di affetto che le scrivono i suoi amici. Tutto questo mi ha fatto pensare ai messaggi che i miei amici scrivono a me. Cose come: "Ciao Lillo, come stai?" che hanno una certa formalità ma sono pur sempre una dimostrazione di affetto. In verità, a un certo punto me lo hanno scritto così tante persone diverse "Ciao Lillo, come stai?", tutte nello stesso momento, che ho cominciato a immaginare (stavo leggendo Philip K. Dick) che ci fosse in giro un nuovo virus per cui sospettavo che se avessi risposto con un semplice ed educato "Bene, grazie" avrei innescato una sorta di codice attraverso cui mi avrebbero rubato i dati dal telefono. Così ho cominciato a rispondere: "Qui tutto va male" e quando lo scrivevo i miei amici si preoccupavano davvero.
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