Signor Lillo,
io la ringrazio vivamente per la sua risposta, ma soprattutto la ringrazio perché lei è stato il mio primo rifiuto letterario che, un po’ come il primo amore, non scorderò mai!
Che poetessa sarei se venissi pubblicata subito?
La ringrazio di cuore per le cose che mi ha scritto e ne faccio tesoro. Cercherò la mia “voce”, spero di trovarla e fin quando non ci riuscirò stia tranquillo che non tornerò a darle noia.
Lei però incroci le dita per me.
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