Ripensavo a un aneddoto raccontato domenica scorsa da Cinzia Leone a Cisterino, durante Disimpegno. appunti intorno all'abitare. La Leone ha ricordato gli anni in cui lei e altri ragazzi di poco più di vent'anni fondarono la rivista Il Male, e quello che è stato il primo caso di fake news nel nostro paese. Nel 1978 quei ragazzi producono tre finte prime pagine di testate nazionali: Il giorno, La stampa, Paese Sera che mettono in distribuzione. Titolo dei giornali: Arrestato Ugo Tognazzi, capo delle BR! Sotto, la foto dell'attore portato via in manette dai carabinieri. Era stato lo stesso Tognazzi a posare per quel servizio fotografico. Realizzata all'indomani del rapimento Moro, quella bufala ebbe un clamore mediatico enorme. Poco fa, mentre leggevo una bio di Tognazzi, ho ritrovato una sua dichiarazione in merito alla sua complicità in quello scherzo. "Rivendico il diritto alla cazzata" diceva Tognazzi, ovvero a non farmi schiacciare dall'orrore, dalla grettezza, dall'angosciante livore della nostra epoca. Altri tempi, evidentemente, in cui l'irriverenza aveva un senso e un reale valore sovversivo. Io lo rivendico ogni giorno il mio diritto alla cazzata, ma succede questo: o non si coglie l'ironia fra le righe, oppure vengo superato in cazzate dalla realtà che mi circonda. Le supercazzole, avrebbe detto Tognazzi.
1 commento:
Mitica quella copertina.
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