In genere, per “deformazione professionale”, ormai alle presentazioni sto sempre da una parte sola, quella di chi presenta o al massimo è presentato. Ieri mi è capitato di essere alla presentazione del libro di un amico, seduto nelle ultime file, e mi sono ritrovato a scoprire come si sta dall’altra parte del fosso. Così, vi dico, a destra mi sono ritrovato una signora, raffreddatissima, che continuava a soffiarsi il naso con una pezza intrisa di muco mentre faceva ricerche sul cellulare sui tumori al cervello; dall’altra parte avevo una giovane ragazza con suo figlio che continuava a ripeterle, agitandosi e scherzando: “Mamma, non è vero che ho scoreggiato”, cosa palesemente non vera, vista l’aria che tirava. In tutto questo, io che credevo di essere quello serio e compito del gruppo, mezz’ora dopo, al pub, sono stato redarguito da un altro amico di andarmene in giro con la cerniera dei pantaloni aperta. Ecco, tutto questo per dire – a parte l’ovvia lezione morale – che stamattina mi sono ritrovato a immaginare a tutte le volte che potrei aver presentato un libro con la cerniera aperta. Se così è stato e non me lo avete detto, siete delle brutte persone.
1 commento:
Ti adoro 😂
Comunque non so chi presenti e dove, alle presentazioni a cui vado io c'è sempre un pubblico molto partecipe
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