lunedì 25 aprile 2022

liberazione

Ogni anno si dice che ci sono delle polemiche divisive intorno al 25 aprile, ma il fatto pensavo oggi è che non è divisivo il 25 aprile, sono semplicemente divisi gli italiani, e non per colpa dei politici come sostengono alcuni, ma semplicemente perché quello italiano è un popolo da stadio, che per natura ama le discussioni, la retorica come forma d'arte. Così a forza di parlare gli italiani si dividono ancora di più (quello italiano è un popolo fratricida, scriveva Saba, che chiede al padre il permesso di ammazzare il fratello) e il 25 aprile non è mai finito, c'è ancora chi spera, con le parole o coi fatti, di liberare l'Italia da qualcuno o qualcosa. Così c'è ancora tanto da fare, da lottare, per liberarci, per liberare. "Io lo so cosa ci vorrebbe per questo paese" diceva Monicelli con un ghigno avvelenato sul volto. Ma Monicelli è invecchiato e morto con quella parola non pronunciata. Io spero sempre che verremo liberati, alla fine, per opera dello Spirito santo.

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