C'è un titolo che gira da un po' di giorni sui social: "Il 72% degli italiani si sente antifascista". Sembrerebbe incoraggiante finché non ti accorgi che, da un altro punto di vista, significa che almeno 1 italiano su 3 si sente fascista o afascista (termine coniato per sé da Giuseppe Berto, scrittore amatissimo e autore de "Il male oscuro"). Se la famiglia media italiana è composta da 3-4 individui vuol dire che statisticamente parlando ce n'è almeno 1 per famiglia. Il segreto, allora, per stare al sicuro, è mantenersi sotto la media del 3: o da single, oppure due antifascisti dichiarati per famiglia e per favore non fate figli che statisticamente quello che nasce è già segnato in partenza. Trovavo anche interessante la particolare simmetria di percentuali fra il 72% di antifascisiti e il 74% degli italiani che stando ai dati Istat legge almeno un libro all'anno (di questi ultimi però il 67% non arriva a leggerne 2 all'anno). Credevo fosse rilevante, finché non si è scoperto che quel 67% l'anno passato si è bruciato l'unica lettura con "Il mondo al contrario" del generale Vannacci, un libro non solo brutto dentro ma pure scritto male fuori. Altro che "male oscuro"!
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