Ho letto che Richard Gere dopo la vittoria di Trump ha lasciato gli USA per trasferirsi in Spagna – un po’ come fecero alcuni artisti americani durante il maccartismo – e trovo in un certo senso squallido leggere commenti ironici su questa scelta legati all’appoggio di Gere alle ONG e a determinate politiche umanitarie indirizzate alla salvezza dei migranti. Per alcuni sembra irreale che possa succedere e altri invece mi paiono quasi provare un piacere perverso nel vedere morire la gente in mare. La prendono come uno scherzo, o come una scocciatura di cui farebbero volentieri a meno. Io la vedo più come la riprova che al di là di qualsiasi negazionismo la scienza è una materia esatta e ci conferma che, al contrario degli esseri umani, gli stronzi galleggiano sull’acqua da qualsiasi parte dell’oceano tu li guardi.
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