sabato 8 marzo 2025

varietà

Il mondo è bello perché è vario, anche nella lotta. – Ieri un’amica femminista mi diceva che chiunque sia contro il patriarcato non può appoggiare in nessuna maniera il tipico esemplare del peggior patriarcato bianco americano che esprime nelle parole e nei gesti tutto ciò a cui una donna deve opporsi: violenza del linguaggio, manipolazione della realtà tesa alla sopraffazione dell’altro, disprezzo padronale dei più deboli. Una donna che lo giustifica non è troppo diversa da chi giustifica il compagno che la picchia per non rovinare la pace familiare, e in questo modo è complice della mascolinità tossica che inquina il mondo. Era un pensiero forte, ma mi ha colpito. – Stamattina invece un amico complottista mi ha detto che dopo gli ultimi fatti si è convinto che il litigio fra presidente ucraino e americano fosse tutta una farsa, non c’era nulla di vero in quei cinquanta minuti, non è stato un incontro per la pace fallito, ma un fallimento programmato dall'inizio, un momento di “grande televisione” come ha detto Trump da trasmettere in mondovisione per giustificare la reazione esasperata dell’Europa che è sfociata nell’immediato riarmo, senza un minimo di discussione pubblica. Antò, erano tutti d’accordo, americani ed europei, è la stessa cosa che ci hanno fatto con il lockdown, volevano discutere apposta per creare una situazione di emergenza e così aumentare la produzione di armi che fa bene all’industria. La pace la faranno poi.

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