Straordinaria, pensavo, la nostra Costituzione, talmente grande che nella stessa ci si riconoscono sia quelli che in virtù dell'Articolo 11 (L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali) rifiutano il riarmo europeo, sia quelli che in virtù dell'Articolo 52 (La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino e quindi tutti sono obbligati a prestare servizio militare) vanno in giro di notte a pestare in gruppo chi, a loro insindacabile giudizio, ritengono sia pericoloso per la comunità, meglio ancora se extracomunitario. Sia gli uni che gli altri ritengono per opposti motivi che le istituzioni, sia lo Stato che l'Europa, li stiano tradendo e quindi li avversano con forza, però nessuno dei due stringerebbe mai la mano all'altro. Il bello è che secondo Costituzione sarebbero tutti fratelli, fratelli d'Italia (dall'inno di Mameli) in uno Stato che, diceva Saba, non conosce il parricidio ma è per sua stessa natura fratricida. Appunto.
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