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lunedì 5 febbraio 2018

ancora due aforismi di charles simic

Ogni immagine poetica, mentre rinnova il nostro stupore di fronte all'esistenza delle cose, interroga sul perché esiste qualcosa invece del niente. 

E ancora: 

La poesia, come il cinema, si preoccupa di sequenze, inquadrature, montaggio e tagli. 

Charles Simic, Il mostro ama il suo labirinto, Adelphi

giovedì 18 ottobre 2012

motti e aforismi privati

Ripescando un po’ dal passato del blog e un po’ dal mio profilo fb, pubblico qui alcuni aforismi o motti che ho raccolto nel tempo. Quelli senza attribuzione sono miei, gli altri di amici.

Tempi amorali richiedono persone amorali.


La vita fa di questi scherzi. Pensi di aver trovato l'amore, invece cambi solo coinquilino.


Cosa conta essere migliori o peggiori se non si è almeno uguali?


Cosa fai nella vita? Riempio gli spazi.


Il titolo del mio prossimo romanzo: UTERO, ADDIO!


Adieu, ma moustache, au revoir.


Non ci sono molte persone veramente cattive. Il problema è sopportare i difetti di tutti.


La grappa è la migliore amica dell’uomo.


Sei un po’ blues tu. Bevi, sei lento, stai attento alle sfumature. (Claudio Fusillo)

 
Lascia aperte le ferite, è da lì che passa la luce. (Paolo Vites)


L’amore è pratico. Si nutre di concretezza. (Marian)


Una casa non serve, sono solo costi inutili. Basta una stanza per essere liberi. (Alfredo)


Siamo troppo fichi per finire male. Abbi fiducia nella mediocrità italiana. (Licia Vignotto)


L’ottimismo non ci basta! (Rob Lacarbonara)


Internet è un potentissimo mezzo per dare voce agli imbecilli. (Gianluca)