Beh, sono quello che faccio. In fondo in Occidente, come tutti sappiamo, non è tanto importante chi sei ma cosa fai o meglio, si confonde spesso il chi sei con quello che fai e quello che fai col lavoro, inteso non come impegno e dedizione a una attività ma come attività che porta a uno stipendio, cioè a un potere di acquisto che tenga il sistema in movimento. Esisti, insomma, in quanto ingranaggio (un po’ come in Tempi Moderni di Chaplin). E se non ci stai? Se non fai così? Allora spesso non sei. Io ci ho provato a barare, a fare solo quello che sono col massimo impegno e una dedizione assoluta. Ma non essendo tutto ciò adeguatamente remunerato, non sempre funziona.
Continuano a dirti, guardando il tuo operato: bello sì, ma dov’è il lavoro duro che fa di te qualcuno?, intendendo non certo il lavoro, ma lo stipendio. Come se a pensare qualcosa di non standardizzato o trasmesso ogni quarto d’ora in tv dalla pubblicità, non ci si fecesse comunque il culo. Dunque, chi sono io? E dove sto andando? E soprattutto, ma quando arrivano le ragazze?
Sono quello che faccio. E cosa faccio? Fotografo, scrivo, racconto storie. Dunque? Dunque per Brunetta dovrei andare a cercarmi un lavoro vero. E certe volte, ammetto, lo penso anche io. Se non fosse che, se penso che a uno come Brunetta io posso stare sul cazzo, quasi quasi sono tentato di restare così per la vita.
Continuano a dirti, guardando il tuo operato: bello sì, ma dov’è il lavoro duro che fa di te qualcuno?, intendendo non certo il lavoro, ma lo stipendio. Come se a pensare qualcosa di non standardizzato o trasmesso ogni quarto d’ora in tv dalla pubblicità, non ci si fecesse comunque il culo. Dunque, chi sono io? E dove sto andando? E soprattutto, ma quando arrivano le ragazze?
Sono quello che faccio. E cosa faccio? Fotografo, scrivo, racconto storie. Dunque? Dunque per Brunetta dovrei andare a cercarmi un lavoro vero. E certe volte, ammetto, lo penso anche io. Se non fosse che, se penso che a uno come Brunetta io posso stare sul cazzo, quasi quasi sono tentato di restare così per la vita.
Ma l'impresa eccezionale, dammi retta, è essere normale.