Sette anni fa (già sette anni?) se ne andava Enzo Jannacci che è forse il mio cantante italiano preferito, e il giorno dopo di lui lo seguiva il Califfo. Di Jannacci si ricordano sempre o il lato dada oppure quello disperato. Io qui linko una sua canzone minore, Il metrò, scritta da Bruno Lauzi, da un suo disco mai ristampato in CD (come tanti), in cui viene fuori un suo lato più pop, molto british nell'arrangiamento. Parla di un amore mai nato in metrò… perché lei "non ha capito il sistema" e alla fermata è andata via con un altro. Storie di tutti i giorni per noi vecchi romantici dall'amore facile.
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