Leggo che lo zoo Safari si offre di adottare l’orso che vogliono abbattere, proprio mentre si sta scatenando un clima da caccia alle streghe dove gli orsi sono visti come le streghe, ma chiamati con una sigla così li “disumanizzi” per l’opinione pubblica: vuoi mettere abbattere l’esemplare MJ5, vuoi mettere sparare all’orso Carletto? Quella dello zoo è perlomeno una soluzione alternativa all’uso dei fucili, e infatti in molti plaudono l’iniziativa, anche se io personalmente che vivo vicino a Fasano mi chiedo quanto possa essere destabilizzante per un orso abituato al clima delle Alpi venire traferito in questo clima pre-africano. Magari sono io che non sono informato su come funzionano certe cose, ma uno zoo o parco più vicino del nostro non c’era? Pare di no. Altri ancora si dicono disgustati anche solo dall’idea e subito sparano cazzate, che sono peggio dei proiettili: “Meglio morire subito che vivere in cattività!” Ovviamente parlano loro per l’orso che non ha nessuna voce in capitolo su quello che vuole o non vuole per sé. Come si vede, da qualsiasi punto di vista la si guardi, la situazione è sempre quella: l’uomo sa perfettamente cosa è più giusto per tutti, e gli altri se vogliono si attaccano, se non vogliono gli sparano un colpo in fronte, nella migliore tradizione del cinema western che tanto ci piace imitare.
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