Mia madre come il fiore d’amarena
Fragile e gioiosa nel suo modo tenace
Di piegarsi dal suo ramo sottile
Mentre strappa l’erba che c’infesta
Il campo di carciofi dopo pioggia
Ha le mani dure e le caviglie solide
Di ragazza campestre e salutare
Ed è simile alla camomilla che matura
Per essere raccolta e messa in vaso
Nei mazzetti destinati alle tisane
Ma come il fiore sta minuta e bianca
Col suo cuore di un giallo canterino
Dentro il prato lenticchiato di papaveri.
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