mercoledì 10 luglio 2024

the man who laughs

The man who laughs (1928) di Paul Leni, con lo straordinario Conrad Veidt come protagonista, in una delle scene di sensualità e corruzione più potenti del cinema muto poco prima dell’avvento del sonoro, quello fatto tutto di sguardi fra due mostri, uno solo nell’aspetto, Gwynplaine, deformato nel ghigno dalla tortura, e l’altro rappresentato dalla viziosa duchessa Josiana. Lei, dopo averlo visto esibirsi in uno spettacolo di freaks, lo inviterà al suo castello e lui, a sua volta morbosamente sedotto, mollerà la fidanzata per correre da lei che lo aspetta a letto discinta. L’incanto finirà poco dopo quando si scoprirà che lui è ricco e di nobili natali, quindi da mostro inconsueto per lei diventerà un mostro del suo stesso ambiente, uno dei tanti, e perderà ogni attrazione. Un personaggio iconograficamente così potente, ai suoi tempi, da ispirare il Joker di Batman.







 

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