Stamattina leggevo con invidia che Jon Fosse vive in una casa nel centro di Oslo concessagli dal re di Norvegia per meriti letterari. La Norvegia ha 5 milioni di abitanti e una manciata di poeti. Leggono quasi tutti. In Italia, invece, abbiamo 60 milioni di abitanti: di questi circa 10 milioni sono quelli che leggono e almeno 20 milioni sono gli scrittori, più o meno pubblicati. Nessuno ha abbastanza meriti letterari da meritarsi una casa dallo stato, anche se, da ciò che sto leggendo in questi giorni dopo il caso Salis, molte case sono sfitte e fatiscenti o in mano alle mafie. Ma se anche a un ipotetico scrittore venisse concessa una casa sarebbe probabilmente occupata, perché quello degli scrittori italiani è notoriamente considerato mondo di mafie e parassiti.
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