lunedì 15 luglio 2024

per la morte della gatta grigia

Dopo 16 anni di vita insieme stamattina è morta la mia gatta grigia con lo sguardo antipatico, a cui non ho mai dato un nome. Era entrata nella mia vita in un giorno d’estate come in un romanzo di Gabriel Garcia Marquez, attraversando la porta di casa e gettandosi in un angolo con un lungo gnac che voleva dire Eccomi a casa, la casa che aveva scelto lei per se stessa, io l’ho accolta e da allora non è più andata via, prendendosi un pezzo alla volta tutto quello che poteva, in ultimo la mia sedia che era diventata la sua. Ho passato gli ultimi due giorni seduto per terra accanto a lei terrorizzata dal buio che veniva, con la mano sulla sua testa per farle sentire che c’ero, le parlavo e lei mi rispondeva a sibili e sospiri, e se mi allontanavo mi chiamava, e quando è morta qualcosa finalmente si è rotto e ho cominciato a piangere insieme tutte le lacrime della nostra amicizia e quelle che non ho mai pianto per la morte di mio padre.

2 commenti:

Alligatore ha detto...

So bene come ci si sente, e quanto ai gatti, sono sempre loro a scegliere noi, e a prendere spazio nelle nostre vite.

lillo ha detto...

<3