Giuro che è molto fuori di testa questa cosa che leggo da un paio di giorni. Da una parte molte donne (e uomini) che conosco condividono post che dicono “Free Cecilia Sala” (usando il “free” anglofono, anche se poi ce l’hanno con l’America padrona), e sottintendendo: “Liberatela, voi Patriarchi di tutto il mondo” come se l’avessero fermata perché è una donna, e non perché è una giornalista che faceva il suo lavoro in un paese sotto dittatura. Dall’altra leggo post di gente che non so più come definire, che in barba al noto detto “restiamo umani”, si dicono convinti che Cecilia Sala sia una “spia” delle forze “americano-sioniste” che hanno preso di mira il Medioriente – che è una spia si evincerebbe dagli articoli che scriveva “da brava Atlantista” contro Putin, ma “senza mai prendere posizione su Gaza” o “accennare ai bambini morti a Gaza” – e che ora questa spia per cui non provano nessuna pietà, è stata fermata mentre cercava di carpire informazioni militari per il nemico (cioè noi stessi, visto che bene o male siamo nati da questa parte del mondo). E concludono dicendo che, se la Repubblica Iraniana è stata presa di mira dai nemici che siamo, forse non è così cattiva come la dipinge la “stampa plutocratica” di matrice “americano-sionista”, e tutto questo in barba alle rivolte scoppiate in piazza dopo la morte di Mahsa Amini. Questo sto leggendo in queste ore, e giuro che per me si sta sfiorando la follia di massa. Certe volte penso che dovrebbero vietare la visione di film come Il Signore degli Anelli o di Star Wars ai minori di cinquant’anni, perché rischiano di deviare le menti più deboli.
Nessun commento:
Posta un commento