mercoledì 1 gennaio 2020

piangere

Invecchiare significa, fra le altre cose, confrontarsi coi problemi di salute tuoi e di chi ti sta accanto. In questo senso, la mia e quella di alcuni miei amici è stata una fine d’anno emotivamente difficile. Così, quasi richiamato da esso, ho riletto Questa libertà, l'autobiografia di Pierluigi Cappello. In particolare sull'ultimo capitolo, che parla dell'incidente che lo ha paralizzato a vita, ho pianto allo stesso modo in cui feci per la prima volta cinque anni fa. Ho pianto per due ore, mentre leggevo. Piangere su un libro è il regalo che mi sono fatto per cominciare meglio quest’anno. Perché, per «restare umani», bisogna prima di tutto imparare a sentire – e non soltanto capire – il dolore degli altri. E i libri servono anche a questo.

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