domenica 2 agosto 2020

da un poemetto chiaro e tondo

…infatti io per primo m’ingozzo e m’incazzo e poi
faccio la parte del poeta come se la poesia fosse
1 specie di salvacondotto per abbellire la faccia
mettere 10 sopra la pagella o sotto la fotografia
forse perciò cresce il numero dei poeti vaganti
che chiedono l’elemosina anziché fare l’offerta

c’è chi stampa ogni anno sempre lo stesso libro
chi mostra in copertina le maiuscole e i genitali
e se ne va a riscuotere 2 specchietti e 4 quattrini
ma sono specchi falsi per quel gioco delle 3 carte
in cui si vince e si perde solo 1 nonnulla perché
la poesia non reclama altro che il nudo integrale

io per primo rientro nella razza dei grilli parlanti
e mi giro nel dizionario come 1 pulce nella farina
lascio uccidere 4 alberi innocenti per dire la mia
come se la mia non fosse già stata detta da altri
forse soltanto 1 paio di volte ce l’avrò fatta ad
entrare in 25 occhi altrui con qualche mia parola

io per primo tradii la parola per farne un fiore
cosiccome ho tradito il fiore per farne 1 parola
ho dato l’anima alla penna per farmi quinterno
com’è difficile essere libri e nel contempo liberi
ci si mette addosso almeno 1000 pagine quando
ne basterebbe 1 soltanto per dire c’ero anch’io…

Lino Angiuli, in Addizioni (Nino Aragno 2020)

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