Ecco un articolo interessante che fa capire come spesso sono visti i piccoli editori dagli autori in cerca di pubblicazione. Lo ha scritto un giornalista inglese che pubblica con una grande casa editrice inglese. Consiglia in primo luogo di non rivolgersi a editori a pagamento, e fin qui va bene. Poi fa un distinguo netto fra grandi editori (che però rifiutano, aggiunge, il 99% delle proposte e solo miracolosamente prenderanno te se non hai una consolidata storia editoriale alle spalle, che non si capisce come ti farai se non puoi andare dai piccoli editori) e i piccoli editori raramente onesti ma sfigati (non lo dice ma lo sottintende) e il più delle volte truffaldini e a pagamento, quasi come se in mezzo non ci fosse una selva oscura di migliaia di realtà diverse, ognuna con la sua storia la sua visione e la sua etica. Infine, e qui casca l'asino, consiglia agli aspiranti autori di insistere infinite volte con i grandi editori (che però rifiutano il 99% delle proposte e quindi preparatevi ad anni e anni di silenzio) prima di arrendersi e tentare l'autopubblicazione, meglio se con Amazon e solo dopo, se proprio siete ridotti alla canna del gas, con un piccolo editore ma onesto (per quanto sfigato), che ovviamente viene declassato all'ultima ruota del carro editoriale (vale meno di Amazon!). Va aggiunto che, come ci informa l'autore, un editore a pagamento inglese chiede a un autore (da esempio) circa 6000 sterline per 1500 copie. In Italia, lo so per esperienza, le cifre sono molto ma molto più "oneste".
1 commento:
Io con un piccolo editore onesto e che curi il prodotto come fai tu, non avrei problema alcuno a pubblicare. Il vantaggio del piccolo editore onesto come te, come Giovanni Turi è che deve credere nel prodotto in cui investe e che non ti butta fuori catalogo dopo un mese se non fai il botto iniziale, che ci mette la faccia e tutto il suo impegno per promuovere il libro anche se non ha a disposizione i canali del grande editore. Se l'autore è stato selezionato accuratamente autore e casa editrice crescono insieme vedi Zardi e NEO. o Terrarossa e Cristò o Senigallia, per dire
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