sabato 17 settembre 2022

la locomotiva guccini

Ho visto l’intervista di Guccini a Propaganda Live. O meglio, ho visto la registrazione di Propaganda Live per via di Guccini. L’ho fatto perché ho letto che non tutti hanno apprezzato alcune sue uscite e che quello che cantava La Locomotiva si era ridotto a fare lo specchietto di Draghi e della Nato. Però Guccini è anche quello che ha detto (ieri) che lui non voterà Letta perché è un democristiano, che Conte non è la sinistra, e che la Meloni è una fascista ma se gli italiani la votano che se la godano pure come si sono goduti Mussolini. Non mi sembrano le parole di un vecchio rimbambito. Poi ha aggiunto, e questo forse ha dato più fastidio: “Ci sono i pacifisti della domenica, ci sono quelli ancora fissati con l’Unione Sovietica e ci sono quelli che citano il santo padre; io sono pro Ucraina, potevamo calarci le braghe e regalare l’Ucraina a Putin o dare una mano agli ucraini per resistere ai russi, io sono per non calarci le braghe”. Ecco, Guccini può piacere o no, è lecito, così come La locomotiva può piacere o no (a me come canzone non è mai piaciuta), ma quella non è una canzone di pace, è una canzone di follia e vendetta, se c'è una ingiustizia io non vengo a parlare con te, io mi lancio “a bomba contro l’ingiustizia”, non vengo a trattare, vengo ad ammazzarti insieme a me. Ecco, magari può non piacere come messaggio, ma Guccini è sempre stato quello lì, da sempre, uno molto emiliano, sanguigno, di pancia, non uno da “veniamo a patti”, ma tutto l’opposto, uno che se tu gli dai addosso ci scrive su L'avvelenata per fare il tuo nome e dire al mondo che spari cazzate.

3 commenti:

Alligatore ha detto...

Ho conosciuto molti personaggi, minori o meno, che sono radicali nell'arte, ma più moderati in politica. Credo ch Guccini sia uno di questi, che se non sbaglio, votava PSI, forse oggi voterà la Bonino, e il suo essere filo-Draghi e pro-Ucraina non mi meraviglia. Giusto dire schiettamente come la si pensa, ovvio, anche se la si pensa diversamente da te o da me. Nonostante queste sue posizioni, che non sono le mie, lo considero uno dei nostri migliori cantautori.

lillo ha detto...

Anche io, sinceramente, amo Guccini e la sua musica... poi sulle posizioni ognuno ci ha le sue, e purtroppo le nostre posizioni non muovono di un passo il corso della storia...

Anonimo ha detto...

il pensiero di Guccini è praticamente rivolto ai putiniani: ma perchè si dovrebbe calare le braghe e regalare l'Ucraina a Putin? ma se uno viene a casa vostra a derubare cosa fate? vi calate le braghe oppure vi difendete a mano che non vi punta la pistola alla tempia? in un modo o nell'altro è sempre violenza
Michele Lenzi