Stanotte durante una colica, mentre mi rigiravo nel letto incapace di trovare una posizione umana, mi sono messo a scrollare il telefono per distrarre la mente dagli spasmi. Ho beccato un post di Franco Arminio appena pubblicato, erano le 3 o le 4, in cui si lamentava di dolori e ansie che gli impedivavo di dormire, così gli ho scritto un messaggio e poi il dolore si è fatto più forte e mi sono impasticcato per sedarlo. Dopo ho preso sonno ma mentre dormivo mi sono sognato di aver scritto ad Arminio una cosa piagnosissima in cui gli dicevo che gli ero vicino nel dolore e nella contrizione e lui faceva le corna come se gli stessi cantando il requiem. Stamattina nel dubbio, anche un po' imbarazzato, sono andato a controllare e in effetti sì gli avevo scritto, ma una cosa molto molto contenuta. Per fortuna il savoir faire ci salva sempre, pure con le coliche addosso.
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