Ragazza procace, piena di fascino, che seguivo su IG soltanto per i suoi decolté provocanti, perché praticamente gira per casa mezza nuda pure a febbraio, e perché passa metà del tempo a fare storie in cui balla fasciata in pelle lucida strusciandosi contro le amiche nei bagni delle discoteche, mi manda con mio grande stupore dei versi bellissimi, delicati, vibranti. Mi sorprendono. Glielo dico, sono bellissimi, ma perché non li condividi sui social insieme alle foto? Ora che li ho letti, mi accorgo che l’immagine che dai di te è piuttosto povera, non ti rende giustizia. Mi risponde: Hai ragione, Antonio, è che sono timida.
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