giovedì 23 febbraio 2023

se me lo dicevi prima

Confesso che ci ripenso da giorni e mi fa impazzire questa cosa di Berlusconi, che Dahl definirebbe “vecchio porco”, che riesce a fare opposizione, da infiltrato – un piede dentro e uno fuori – al Governo Meloni. Va detto che quando toccò a lui fece guerra alla Libia del suo “amico” Gheddafi in nome della “libertà” come tutti gli altri in Europa, ma poi, da bravo capo del Governo scaricò ogni responsabilità su Napolitano, tanto è vero che poi sperava di prenderne il posto come presidente per far meglio. Non dovrei essere così negativo, lo so. Forse è vero che B., invecchiando, ha imparato dai propri errori, tanto da convincere persino insospettabili che qui mi scrivono che in fondo ha parlato bene, ma da bravo meridionale io sono della vecchia scuola in queste cose, penso sempre che il lupo perde il pelo ma non il vizio. Per citare una frase usata per i sempiterni Rolling Stones: manderesti mai tua figlia a cena a casa di Berlusconi? Io no. Ma è vero anche che la condotta morale nel privato non c’entra nulla con la politica internazionale. Dico solo che a saperlo prima che la vera opposizione ai fascisti e guerrafondai in Italia l’avrebbe fatta Silvio, ecco a saperlo alle ultime elezioni votavo direttamente Cosa Nostra, invece di arrovellarmi per niente, né avrei perso tutti quegli anni a prendermela con la sinistra che non c’era, o se c’era era lì come una bella immagine da raccontare ai nipotini, edulcorando un poco le parole.

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