Ho
visto la foto di Zelensky fra i capi di Stato a Bruxelles e per la
prima volta dall'inizio del conflitto mi sono reso conto che è un tappo.
Mi ha ricordato la foto di mio padre coi colleghi quando è andato in
pensione, dove anche se era il festeggiato e stava al centro, restava il
più basso di tutti. Gliel'ho pure detto a mio padre che si è
innervosito. Se è un tappo che sta in mezzo ai porci, mi ha detto,
allora è un porco come Berlusconi. Né posso ribattere
perché mio padre li odia senza cedimenti, e li chiama tutti così,
porci, con una rabbia nella voce che grida odio e vendetta, perché se
avesse ancora forza nelle mani li scannerebbe tutti, uno per uno, come
quando faceva il macellaio.
Poesie, pensieri e fotografie di Vitantonio Lillo-Tarì de Saavedra, in arte Antonio Lillo ovvero Antonio Hammett
venerdì 10 febbraio 2023
sovrapposizioni
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