sabato 26 agosto 2023

senilità

Primo amore (1978) di Dino Risi, con un grandissimo Ugo Tognazzi e Ornella Muti è uno dei tanti film minori ma dignitosi dell’ultimo Risi in cui descrive il confronto spietato col tempo al sopraggiungere della vecchiaia. Lo fa attraverso il più classico dei soggetti, l’ultimo amore di un vecchio artista per una giovane ragazza. La storia, tutta basata sulle atmosfere invernali, sul lento senso di disfacimento dell’uomo distrutto da una passione eccessiva, va come deve andare fino a che i due inevitabilmente si lasciano. In un successivo incontro, poco prima del finale, lei cerca di rievocare momenti intimi che per lui, che ormai soffre di gravi vuoti di memoria, non hanno più significato. “Roberta, ecco come si chiamava” dice ricordandosi il suo nome poco dopo che lei se n’è andata, ed è una di quelle battute che ti spezzano il cuore. Dopo essersi giocato l’ultima chance di felicità puntando su un amore impossibile, assoluto, quella battuta dimostra che è stato tutto inutile, il sogno, l’amore, il coraggio, tutto inutile se manca la memoria. Lei non lo sa ancora, lui questo lo sapeva, ma per un attimo ha abbassato la guardia e se l’è dimenticato, e poi ormai sconfitto dalla vita, dall'età, ha finito per dimenticarselo per sempre.

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