Pur vivendo praticamente alle sue spalle non l'avevo mai notata prima, ma ecco un particolare esemplificativo della storia e dell'ironia nera del mio paese, tratta da una immagine di Google Maps. In una zona tutta dedicata alle menti del fascismo (via Giovanni Gentile, via Italo Balbo, via Corridoni, via Ugo Spirito, via D'Annunzio, via Tatarella, via Almirante, via Araldo di Crollalanza, dove vivo), proprio al suo centro passa più discreta via Primo Levi che corre parallela a via Giulio Cesare Evola. Tu la guardi sulla mappa e continui a chiederti chi ha pensato un simile accostamento, e con che spirito o gusto, o se invece sta lì come metafora di ogni vittima offesa dalla brutalità del male, o di ogni uomo che resiste, scrivendo, come una spina nel fianco del potere.
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