Tutti hanno, fra i propri amici, quelli che sono particolarmente facili all’innamoramento, specie se dall’altra parte c’è la persona sbagliata. Io, ad esempio, ho questa mia amica che tende a innamorarsi con una facilità estremamente invidiabile di qualsiasi stronzo le capiti a tiro, basta che sia anche solo minimamente stronzo allora lei se lo piglia. Ma fin qui siamo nella norma delle comuni amicizie. La vera particolarità di questa mia amica è che lei ha trovato un rimedio infallibile per ogni paturnia del cuore, e quando mi cerca per farsi consolare, a parte piangere e lamentarsi o farsi abbracciare, la prima cosa che mi propone è che ci guardiamo insieme un qualche film di Woody Allen. A me la scelta del titolo, tanto a lei piacciono tutti allo stesso modo. Lo dice, ma la verità è che sappiamo bene cosa succederà, che ogni volta che metto un suo film non arriviamo nemmeno a metà che lei si è già addormentata. Così finisce sempre che mentre lei soffre e smaltisce la sbornia di dolore sonnecchiando sul divano, io resto lì da solo a guardarmi Woody Allen per tutti e due. Addirittura sospetto che alcuni film che lei dice di amare in modo particolare, vedi Manhattan ad esempio, li conosca così bene solo perché glieli ho raccontati io: infatti secondo me, ma lei smentisce, non arriva mai alla fine dei film solo per il piacere di farseli raccontare da me.
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