Autrice con cui ogni tanto mi sento viene mollata dalla sua compagna «troia» (come la definisce) che dopo trent’anni di vita da lesbica l’ha lasciata per un uomo, inutile e abietto come tutti gli uomini per cui si perde all’improvviso la testa sfasciando solide relazioni di coppia. È, insomma, una sconfitta su tutti i fronti, sentimentale e di genere. A peggiorare le cose, la mia amica ha scelto di parlarne con me. Provo a consolarla come posso, ma non sono molto bravo in questo caso. Ogni volta che, cercando di darsi dei motivi, se n’esce con frasi del tipo: «Ma che ci avrà lui che manca a me?» mi parte un sorrisetto cretino che la fa incazzare doppio. – Lillo, prova a dire quella cosa, prova solamente a dirla e giuro che ti carico di mazzate! Lillo, statti accorto! – E io ci provo a contenermi, ma niente, è più forte di me: alla terza volta che se lo chiede, finisco per prendermi io le mazzate destinate a lui.
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