A
pranzo con amica commentiamo il processo a Salvini. A un certo punto
amica, che è lesbica, mi confessa che l’avvocato Giulia Bongiorno le fa
sangue. – Ma veramente? Con tutto quello che offre la natura... – Mi
piace, che ci posso fare? Ho un debole per le persone autoritarie… – Sì,
questo lo so, ma qui si va oltre l’autorità… – Non solo le piace la
Bongiorno, ma a questo punto si sbottona e mi confessa che pure Giorgia
le piace, come donna. – Io non le voglio credere. Ma quella
Giorgia lì, dici, o Giorgia la cantante? – Ma va, Giorgia la cantante è
simpatica, ma non è autoritaria, non è una che ti sculaccia… – Ma che
fantasie c’hai? – Oh, mi piace così. Mica vengo a discutere le tue
fantasie, io! Secondo me Giorgia è una gran topa! – Ma sei seria?
Giorgia, quella della famiglia tradizionale? – Ma niente da fare, non la
smuovo dalle sue convinzioni. Anzi, ne è così convinta che ha chiamato
Giorgia pure il suo criceto… – Povero criceto, penso. E povera anche
Giorgia. Come si vede la vita è una cosa beffarda, puoi essere il capo
di un governo, eppure da “sono una donna” a “sono un criceto” è
veramente un attimo.
Poesie, pensieri e fotografie di Vitantonio Lillo-Tarì de Saavedra, in arte Antonio Lillo ovvero Antonio Hammett
venerdì 18 ottobre 2024
topa
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