Sono tre giorni che è venuta fuori la notizia che in Lombardia non ci sono vaccini antiinfluenzali, situazione che rischia di tramutarsi in un nuovo disastro medico per moltissimi anziani. Da più parti si ascoltano appelli al venirsi incontro fra regioni in questo difficile momento. E senza contare i già innumerevoli problemi nel sistema scolastico. Eppure, esattamente un anno fa, 2019, pre Covid, la stessa Lombardia insieme al Veneto e all'Emilia Romagna chiesero e si mossero fortemente per ottenere l'autonomia, ovvero una secessione irreversibile dal paese (complici Lega e PD), così da non condividere le proprie risorse con le altre regioni "inefficienti" dell'Italia (definizione di Fontana). Se quel progetto insano fosse andato in porto, oggi altro che chiedere aiuti allo Stato e alle regioni per avere dei vaccini necessari, la Lombardia da sola sarebbe completamente affondata. E il bello in tutto questo è che il Veneto, che invece i vaccini ce li ha eccome, da bravo complice in quella follia, sarebbe stato fermo a guardare, a guardarli affondare tutti, proprio in nome di quell'autonomia per cui l'unica cosa che conta è il mio, o come diceva Verga, la roba.
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