Stanotte ho sognato che morivo e facevo scrivere sulla mia tomba, come epitaffio: "Non ho mai lavorato un solo giorno della mia vita, io". La gente non sapeva come prenderla, se come battuta a cui ridere, o offesa verso la loro vita da schiavi. Fatto sta che c'erano quelli che, per ricambiare lo spregio, non visti portavano il cane a pisciare sulla mia tomba. Quella è tutta invidia, mi diceva il becchino quando andavo a trovarmi il fine settimana e nascondevo coi fiori le macchie di pipì, perché mi vergognavo dello sporco.
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