venerdì 15 marzo 2024

stupidità politica

Sempre dal libro in traduzione a cui stiamo lavorando in questi mesi, si riporta il verbale di un accorato consiglio comunale avvenuto nel 1827, due secoli fa, in cui il sindaco di allora, Aprile, fece un discorso applaudito all’unanimità dall’intera giunta in cui si proponeva di riportare entro i confini del paese tutti i contadini di Locorotondo (che già all’epoca aveva il territorio rurale più densamente popolato della Puglia subito dopo Bari), motivando la sua decisione con l’idea che una vita in campagna, esposta completamente alla natura come quella che facevano i contadini di allora, tirava fuori le abitudini più "bestiali" e allontanava gli uomini dall’ordine e dalla legge. Scrisse quindi all’intendente provinciale perché mobilitasse le forze dell’ordine per uno spostamento coatto dei contadini verso il paese. Ma l’intendente, stupito dalla richiesta, rispose al sindaco che oltre a spostarli poi questi contadini dovevano anche mangiare e se li toglievi alla loro terra che cosa gli restava? Ma considerando con preoccupazione il decadimento morale degli stessi scrisse anche all’Arcivescovo perché si costruisse in campagna una nuova chiesa con tanto di casa per il prete. All’anima dei contadini, insomma, ci avrebbe pensato lui.

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