Come succede sempre in questo periodo dell’anno mi arrivano le chiamate per le supplenze del personale ATA alle cui liste sono iscritto. Quello che mi lascia perplesso ogni volta è come queste chiamate arrivino spesso il giorno stesso della supplenza. Tipo mi arriva l'email alle 7.40 e mi dicono che si è liberato un posto nella tot scuola e se sei interessato devi presentarti lì entro le 8.30. Hai insomma mezz’ora per mollare tutto e correre lì con gli altri 70-80 indicati in lista e il primo che arriva lo prendono, gli altri grazie possono tornare a casa. I più scafati mi dicono che è proforma obbligatorio e si sa già chi prenderà servizio. Mio fratello che nella scuola ci lavora mi dice che presentarsi non fa mai male. Ma mollare tutto per correre dove ti chiamano all’ultimo minuto penso possa farlo solo chi non ha alternative, chi altrimenti si sveglierebbe, senza lavoro, per andare in villa a guardare il cielo. Adesso è molto più comodo perché ti mandano l’email, ma mi ha fatto pensare che in fondo è lo stesso metodo che si usava fino al secolo scorso per i braccianti agricoli, quando ci si radunava in piazza la mattina presto e si veniva chiamati a giornata per andare nei campi. I più fortunati quel giorno mangiavano, gli altri tornavano a casa a mani vuote.
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