Parlo della mia esperienza che quindi è molto relativa. Partecipo a sempre meno presentazioni di libri ma quelle che vedo nella maggior parte dei casi sono frequentate da persone più anziane di me. I giovani mancano. Quelle poche volte che ho visto presentazioni con persone più giovani di me, in maggioranza era quasi sempre nell'ambito della poesia e quasi sempre in ambiti circoscritti alla cerchia che aveva organizzato l'evento, come se facessero gruppo a sé rispetto agli altri. Ogni volta che ci penso mi vengono in mente i laboratori che si fanno a scuola dove quando liberi gli alunni dalla costrizione dei banchi i bambini vanno da una parte della stanza e le bambine dall'altra, coi bambini che in genere fanno più chiasso ma hanno anche più timore di interagire con le bambine.
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