Confesso di essere sempre più sfiduciato sul senso “politico” di ciò che faccio. Anche io, come tanti, sono convinto che le grandi rivoluzioni del genere umano siano frutto della cultura e non della politica. E anche io ho sposato a lungo la teoria del complotto, l’idea che la cultura venisse di continuo vessata e avvilita dalla politica perché togliendo la cultura alle masse era più facile controllarle. Invece, più vado avanti in questo mio lavoro “culturale”, più ne faccio esperienza concreta, e più mi convinco che non c'è nessun complotto. Semplicemente il nostro popolo ha avviato una rapida e irreversibile metamorfosi che lo sta trasformando in un branco di capre governate da altre capre. Il riferimento alla capra non viene da Sgarbi, ma a Landolfi e Saba. Questo mi addolorava, perché una capra è sempre una creatura di pena, destinata al macello. Eppure ieri Francesco Santoro ha detto una cosa assai acuta, che va preso atto che l’estinzione è parte integrante della natura, che anche noi ci estingueremo, e assumere questa verità è un gesto di maturità verso la vita.
Poesie, pensieri e fotografie di Vitantonio Lillo-Tarì de Saavedra, in arte Antonio Lillo ovvero Antonio Hammett
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sabato 26 maggio 2018
domenica 8 maggio 2016
bestiario fiorito: una recensione di francesco santoro
L'ultima raccolta poetica di Antonio Lillo appare come una visione al negativo di un periodo storico attraverso il filtro di un'intimità sofferta e scontenta di sé. Pochi gli sprazzi di luce, sempre più radi i momenti in cui respirare aria non inquinata dai tg, dall'informazione e dal pensiero comune che tanto disprezza. A volte si ha la sensazione di ricevere una pugnalata al cuore della coscienza così come nelle ultime raccolte poetiche di Pasolini. A differenza che nelle sue invettive, qui c'è più rabbia che denuncia, quasi una rabbia infantile espressa attraverso una forma spesso impeccabile che dà spazio a una voce inconfondibile, una voce sofferta e allo stesso tempo ironica di quell'ironia che fa pensare alle tele di Ensor. Una poesia attuale, lucida e allo stesso tempo lieve nella sua critica, nell'esprimere le difficoltà dell'esistere di un uomo e di un poeta in questi anni di appiattimento generalizzato e di vuoto culturale. L’amore quando è presente è rappresentato come un meccanismo guasto così come l’amicizia. Non a caso l’animale più presente nel bestiario è il topo, simbolo di un'esistenza nascosta e contaminata. La sconfitta, comunque, non è del tutto attuata.
Francesco Santoro
Francesco Santoro
giovedì 23 aprile 2015
giovedì 26 febbraio 2015
mercoledì 3 dicembre 2014
la luna è una lampadina

mercoledì 27 novembre 2013
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