Editore medio-grosso, nel senso che non è grande come Mondazzoli ma è grosso perché ci ha i soldi per investire (mica Pietre Vive, insomma). Questo editore pubblica il libro di un gran poeta poco prima del Covid poi, quando viene fuori il Covid, nella confusione, lo ritira dal mercato per non farlo "bruciare" nel vuoto che si è creato. Da allora il libro finisce nel limbo. Da una parte viene recensito sui giornali e va in finale a un grosso premio letterario. Dall'altra non si riesce più a trovarlo: ordinarlo diventa una rogna per le librerie, dagli store online è sparito proprio e a cinque mesi dalla sua uscita, senza avere avuto nemmeno una minima distribuzione, lo trovi a metà prezzo, usato, sul Libraccio. Non so cosa è successo dietro le quinte di questa storia, ma più bruciato di così, non so cosa possa esserci per un libro. Ma è modo?
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No
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