Oggi nel mio grato paesino c’era Iva Zanicchi che presentava il suo libro in villa con tanto di bodyguard imponenti. Per questo, con sano spirito emiliano, ogni tanto provava a coinvolgere il pubblico, per lo più di una certa età, dicendo quanto è bello Al Bano e ribadendo più e più volte – tipo mantra selvaggio – Mi raccomando comprate il mio libro, comprate il mio libro, comprate il mio libro, comprate il mio libro, comprate il mio libro. Nel caso non fosse chiaro il motivo della sua visita. La gente però stava lì sperando che si mettesse a cantare. Dietro di me due vecchietti, forse un po’ annoiati ma arzilli, hanno cominciato a sfottersi. Accattete u livre. No, accattatille tu. Stè vinte eure. Pe vinte eure me fazze fè nu margele. Più o meno è tutto dalla terra del bellissimo Al Bano.
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