Ieri un mio amico mi raccontava che è stato quasi messo sotto da un’auto mentre attraversava sulle strisce. Si è scansato facendo un gesto in cui mandava al diavolo il conducente. L’auto si è fermata per strada e il conducente è sceso per litigare, gridando in faccia al mio amico che a lui nessuno lo manda affanculo. L’altra settimana un altro mio amico in vacanza è stato picchiato davanti alla famiglia per essersi lamentato con uno che gli aveva bloccato l’auto nel parcheggio. Ieri ho letto la notizia di un ragazzo pestato in Calabria per aver guardato un minuto di troppo una ragazza del posto. Però oggi in Tv c’era la notizia di due rapper del nord che si riprendevano fieri mentre minacciavano un nero alla stazione coi coltelli e gli sfasciavano la bici. Pochi giorni fa c’è stato quell’uomo di colore ucciso in un comune del centro Italia mentre intorno riprendevano l’omicidio coi telefoni senza intervenire. E poche ore dopo si parlava della ragazza di colore picchiata dal suo capo per essersi lamentata di essere stata pagata meno del pattuito. Questo è successo soltanto nelle ultime due settimane. Poi dicono che non c’è un problema di violenza in giro, che sono casi sparsi, pochi fratelli Bianchi a fronte di una popolazione in fondo amichevole, fraterna. Eppure io ogni giorno vedo i toni inasprirsi, le mani scattare incontrollate. E noi stiamo qui a parlare del pericolo fascista della Meloni, senza considerare che pericolosa non è la Meloni in sé, ma chi la vota. E chi la vota ormai sono una maggioranza sempre più frustrata e sempre meno silenziosa. Sempre più libera di dare sfogo alla propria rabbia fomentata da atteggiamenti voyeurustici. Il vero problema è che si potrà mandare a casa la Meloni un giorno, ma quella maggioranza lì rimane e cresce, non te ne liberi così facilmente, fa parte di te, della tua famiglia, è il tuo vicino di casa, il tuo collega di lavoro, quello con cui giochi a calcetto o a tennis il venerdì sera, quello che ti offre il caffè al bar e tu lo guardi e dici ma sì, in fondo è una brava persona.
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