giovedì 25 agosto 2022

breve avventura quasi erotica in ufficio

Ora di pranzo, viene a cercarmi una tipa, è un grafico che vuole mostrarmi i suoi lavori per future collaborazioni, è tardi ma è venuta fin qui, quindi li guardo, ma le ripeto più volte con chiarezza che non ho bisogno di un grafico. Lei parla e parla e non mi guarda mai in faccia, muove un sacco le mani, non porta il reggiseno. Le chiedo vuoi mangiare con me? No. C'è qualcosa che non va? No. E non mi guarda mai in faccia, parla senza dire nulla di importante, va avanti così per mezz’ora, io guardo l’ora, ogni tanto dice me ne devo andare, e non se ne va, poi si mette a passeggiare per la stanza con una vaghezza un po’ studiata, arriva in fondo alla stanza, si mette in un angolo senza guardarmi, senza spostarsi dall’angolo, a voce sempre più bassa, bisbigliando, tanto che devo avvicinarmi per sentirla. Non la capisco, le dico: ma che vuoi scopare? E lei no, no, sono fidanzatissima, no, non posso, no. E allora scusa, è tardi, non vuoi mangiare con me, non hai particolari problemi, non vuoi scopare, cos’è che vuoi? Mi risponde: Senti, la verità è che ho bisogno di lavorare, se non ti serve un grafico non è che posso venire a lavarti il pavimento e le scale?

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