Proprio di oggi, nel 2018, veniva dato l’annuncio in grande dell’inizio dei lavori per l’ammodernamento ed elettrificazione della Ferrovie Sud Est che massimo in due anni avrebbero rilanciato, velocizzandoli, i trasporti sulla tratta Valle d’Itria-Bari. Di anni ne sono passati 4 e il servizio fa molto più schifo di prima. Quello su treno è diventato impraticabile avendo raddoppiato i tempi di percorrenza (tre ore!), e quello sostitutivo con autobus è inaffidabile: corse cancellate all’improvviso, cattiva segnalazione delle fermate, intere fasce orarie non coperte o approntate con tre (tre!) cambi di mezzi per fare appena 70 Km. E non sono certo l’unico che se ne lamenta, ma ovviamente nella terra del sole e dei fichi secchi le lamentele dove finiscono? Non parlo nemmeno del deficit per molti turisti – visto che il turismo è la nuova religione – che affittano qui confidando di muoversi coi mezzi e poi si scoprono bloccati, forse per farsi meglio spennare come si fa negli allevamenti intensivi. Ma anche per i residenti. Alla fine a chi vive qui conviene sempre prendere l’auto e scendere alle stazioni di Fasano o Monopoli o andare direttamente a Bari, quindi dall’auto non ti scolli, e tutto questo mentre nel resto del paese si predica la riconversione ecologica con un maggiore investimento nel trasporto pubblico; che in effetti da noi c’è stato, e come al solito non si è visto.
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