Ho appena capito, quasi come un lampo improvviso sotto il sole, che il motivo principale per cui ho amato tanto e amo le poesie di Bordini è la naturalezza con cui ammette che si odia, qualcosa che mi mancava per pudore, o paura di sembrare stucchevole. Attraverso lui ho scoperto questa libertà, che mi fa bene, di poterlo scrivere nei miei versi che mi odio, che ci si può odiare con tale leggerezza che alla fine non senti più la distanza, nessuna differenza con gli altri corpi vuoti che occupano il mondo.
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