Stanotte ho sognato un affollatissimo incontro pubblico in cui Tommaso Scatigna annunciava il suo ritorno in politica dicendo: Potete anche lamentarvi che il mondo non va come volete, ma qui sempre noi e noi siamo a fare le cose, a metterci in gioco, è come il gioco delle tre carte, le mischi e le volti per capire da dove esce il sindaco, ma alla fine sempre tre carte sono, e dalle tre carte sempre io vengo fuori, alla fine. – Gli stava accanto una mia ex fidanzata che faceva finta di non conoscermi. Quando lui si è allontanato però mi ha preso la mano e mi ha chiesto di bruciare tutte le poesie che le avevo scritto perché lui è gelosissimo e mena! Io le ho risposto sprezzante che me ne frego della gelosia degli altri. Poi però l'ho visto tornare, mi sono ricordato che Tommaso è il doppio di me, e allora me ne sono fregato davvero e sono andato a cercare dei cerini. Tanto, morta una poesia poi se ne fa un'altra. Basta cercare fra le tue carte.
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