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sabato 30 novembre 2024

vergogna

L'anno scorso durante il vertice Cop28 in Arabia Saudita si disse chiaramente che riconvertire le fonti energetiche in chiave meno impattante in termini di inquinamento e surriscaldamento globale sarebbe stato più costoso che pagare i danni ai paesi più colpiti del terzo mondo. Quindi si promise a questi ultimi di pagare loro un indennizzo per tamponare i danni e rallentare il più possibile la loro fine annunciata mentre i paesi ricchi del mondo si prendevano il loro tempo (fino al 2035) per capire come aggiustare le cose, senza rinunciare a nulla del proprio benessere. Che già di per sé era una cosa oscena. Quest'anno, durante il vertice Cop29 in Azerbaigian, con significativa assenza degli Stati Uniti post elezione Trump, hanno cambiato le carte in tavola, dicendo che ai paesi del terzo mondo, invece dei richiesti 1.300 miliardi di dollari all’anno da oggi al 2035, sarebbero stati dati solo 300 miliardi di dollari di indennizzo (la carità) con la possibilità di dilazionare la promessa riconversione energetica ben oltre il 2035 perché le nostre economie sono in difficoltà. Tutto questo detto a paesi che nella maggior parte dei casi sono soggetti a carestie, siccità, inondazioni e disastri climatici, e la cui popolazione, quando emigra verso le nostre terre, o viene mal sopportata o addirittura disprezzata. Roba da vergognarsi di noi, prima di tutto come esseri umani.

lunedì 30 gennaio 2023

vergogna

Ieri ho visto un’intervista a Carlo Verdone in cui raccontava di quando, mentre studiava cinema con Rossellini, un tipo in classe che voleva fare il cinema di lotta e non sopportava più le lezioni molto tecniche di Rossellini sull’uso degli obiettivi, si alzò in piedi e scorreggiò in classe, in faccia a Rossellini. Il pubblico che ascolta Verdone ride, ma non è un aneddoto divertente, è un aneddoto fascista. Ascoltandolo, mi è venuto da ripensare al raduno "poetico" di Castelporziano del 1979, indicato oggi da molti critici come punto di svolta in cui la poesia perse la sua aura di intangibile nobiltà per venire divorata dalla cultura massmediatica e neo-consumistica del pubblico, che impose di poter decretare cosa è o non è poesia arrivando a contestare e sabotando gli stessi poeti come se fossero l’espressione da abbattere di chissà quale potere o egemonia culturale. Lì dove la vera egemonia culturale era già televisiva e non ancora contestata. Ieri, riguardando quelle immagini, mi chiedevo chissà che fine hanno fatto il tipo del peto a Rossellini, o la ragazza Cioè, o il tipo che mostra fiero l’uccello a Dario Bellezza, o quello che dal palco di Castelporziano annuncia l’arrivo del minestrone e poi, visto che ha il microfono in mano, si sfoga: “Io son venuto qua perché c’era Patti Smith e non l’ho trovata, e vengo qua e trovo i poeti che mi dicono le poesie, ma io della poesia non me ne fr… Andate a fanculo tutti! M’avete rotto il cazzo! Smettetela! Finitela! Stronzi! Non capite un cazzo voi!”. Chissà se ogni tanto si rivedono, ripensano a se stessi in quegli anni, e col senno di poi si vergognano un poco di sé.

giovedì 23 luglio 2020

fatti inaccettabili

"Fatti inaccettabili, che rischiano di infangare l'immagine dell'Arma" l'ho sentita ripetere così tante volte questa frase negli anni che non mi pare sia cambiato nulla, né sono uno che ce l'ha con l'Arma, ho molti amici in divisa. Però delle volte mi chiedo come li prendano certi soggetti, attraverso quali test psico-attitudinali. Uno fuori di testa ci può anche stare che non si noti subito, ma un intero gruppo che forma "un'associazione a delinquere", come si vanta uno di loro in una intercettazione telefonica, non mi pare che sia solo "un caso".

sabato 22 settembre 2018

vergogna

Mi capita spesso di dovermi scusare, con grave imbarazzo, per l'intemperanza, l'arroganza e talvolta la grettezza di molti poeti con persone semplici che i libri di poesia non li hanno mai letti e dunque non sanno nemmeno di che si sta parlando. I poeti, con la presunzione tipica di chi non conta nulla su questa terra, spesso sono scortesi, inaffidabili oppure, se il soggetto di fronte è sessualmente appetibile, molesti. "Chi cazzo è quello?" mi chiedono le persone semplici. "Lasci perdere, è un poeta" dico io arrossendo e vergognandomi per loro. "E tu, invece, chi cazzo sei?"

giovedì 30 luglio 2015

l'orgia democratica

Dice Azzollini
adesso ch’è fuori
che piscerà nelle bocche
dei vostri bambini
piscerà sulla Boldrini
e sulle tette della Boschi
piscerà pure negli occhi
alla Meloni e persino piscerà
nella vagina di Alfano
e nella bocca senza culo
di chi parla e non caca di suo
e come in un porno senza sbocco
piscerà pure in faccia a Renzi
e prima che il gallo canti
gli strofinerà l’arnese
inumidito e stanco a forza
di Pompini Democratici.
Noi pubblico pagante
stravaccati sul divano
gli fisseremo inaciditi e mosci
il glande nello schermo
arrossato fra le labbra a forza
di schiumare piscio sul partito
che frigna di vergogna
ma lo sa che la vergogna è gratis
o per usare una metafora allegra
è come quando scorreggi
in pubblico e ti puzza a tal
punto di cadavere che tutti
ti fissano commossi e tu
ti guardi intorno smaliziato
a testa china ti penti chiedi scusa
e piangi con voce soffocata
non dovevo non dovevo mollarla non io
ma solo fin alla prossima cacata.


Nota. Oggi un lettore mi ha detto che non si comprerebbe mai un mio libro perché le cose che scrivo sono piene di volgarità. Io rispondo che è il mondo ad essere volgare e mio compito, come scrittore, non è correggere il mondo, o edulcorarlo, ma usare lo stesso suo linguaggio per mostrargli quant'è brutto.

mercoledì 21 maggio 2014

forza di gravità

Nel mondo migliore possibile il dolore è giusto e colpisce tutti allo stesso modo. Nemmeno i potenti ne sono esclusi. A tutti loro, così come a noi, può capitare un tumore al fegato, un infarto fulminante, la perdita di un figlio, la perdita di un occhio o di un piede per colpa del diabete, il tradimento di una moglie amata o di un compagno, il voltafaccia di un fratello. A tutti tocca la decadenza del corpo, della memoria. A tutti, prima o poi, la vergogna. La loro caduta dal gradino più alto è la riprova che anche la nostra ha un senso, che la forza di gravità è legge infallibile e spietata. Il loro dolore ci conforta, bilancia il peso, così come faceva la maschera di Dio nell’Antico Testamento.

mercoledì 27 marzo 2013

la scoperta dell'acqua calda


Non ho ben capito, ma se sono un semplice puttaniere senza essere padre, posso comunque sentirmi fiero di essere italiano? Ultimamente, per come vanno le cose, mi sembra quasi di dovermene vergognare. Il problema è che io non me ne vergogno proprio. Così come non mi vergogno di dire che non mi frega nulla di quello che ha detto Battiato, ma soprattutto perché alla fine non si è mai capito nulla di quello che diceva Battiato, e forse il messaggio subliminale di tutte le sue canzoni è sempre stato quello: Ci sono troppe TROIE in Parlamento! Sai che scoperta dico io! Qui si condanna la gente per aver scoperto l'acqua calda, questa è la verità! E io proprio non riesco a vergognarmene. Al massimo le prossime vacanze mi unisco al Centro Anziani per il solito giro turistico a Montecitorio, un toccasana per i problemi lombari e della circolazione.