domenica 26 marzo 2023

corda

Mimmo Maffei stavolta lo incontro in piazza, davanti all’ospedale, mentre sta fissando in maniera molesta una ragazza seduta in auto. – Se n’è andato un altro socio bevitore, mi dice. – Lo conoscevi? – (Fa segno di sì con la testa.) Quando era lucido era bravo, educato, quando non era lucido era meglio scansarlo… (Fa una smorfia.) Vabbè che alle sette del mattino stava già con la birra in mano. Era quella la sua colazione. È morto giovane, però, peccato. – Io se mi viene una malattia seria, gli dico con convinzione, invece di aspettare mi butto giù da un balcone. Li ho visti gli ospedali. Se il medico mi dice che ho una malattia seria mi butto dal balcone piuttosto che andare in ospedale. – Mimmo mi guarda. Se un giorno ti vuoi buttare dal balcone chiamami che ti porto una corda, così se cambi idea ti puoi afferrare. – Eh, ma se mi butto per morire, non la voglio mica una corda. – No. Se ti butti e non la usi è un fatto. Se la corda non ce l’hai proprio è un altro fatto. È diverso.

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