In questi giorni di nullafacenza vacanziera mi sono accorto come la mia vera attitudine alla vita è il fancazzismo. Non tutti sono portati, c'è chi a star fermo gli brucia la terra sotto i piedi. Io no, sto fermo benissimo e con molto stile. Stile sasso gettato nell'acqua. Di quelli che anche mentre affondano producono i cerchi in superficie.
Poesie, pensieri e fotografie di Vitantonio Lillo-Tarì de Saavedra, in arte Antonio Lillo ovvero Antonio Hammett
sabato 21 agosto 2021
martedì 16 marzo 2021
affrancare il tempo
Stanotte ho sognato di incontrare quest’artista, James Randall, il quale è diventato molto famoso per un’opera chiamata AFFRANCARE IL TEMPO. L’opera è costituita da una scatola e da una serie di pietre muschiate della dimensione di un uovo. Ogni pietra ha inserito, sotto il muschio, una piccola carica esplosiva. L’opera consiste nella possibilità, per chi acquista la scatola, di far esplodere le pietre, sbattendole contro il piano del tavolo come fossero delle uova. Facendo scoppiare l’esplosivo si scatenano diverse reazioni: può non succedere nulla alle pietre, si possono incrinare o sbriciolare, ci si può ferire la mano macchiandola del proprio sangue. A quel punto, avvenuta l’esplosione, il collezionista può disfarsi delle pietre o riporle nella scatola per conservarle come cimeli di una azione passata, ovvero caratterizzata dal suo intervento. Nel 1993 l’opera è stata anche al centro di un fatto di cronaca, quando una donna irritata ruppe una pietra non sul tavolo, ma sulla nuca di suo marito, causandogli una brutta ferita.
mercoledì 22 aprile 2015
us and them
sabato 25 gennaio 2014
non ti piaceva la poesia giapponese...
l’utopia di esprimere
il tuo lasciarmi
senza mai dire “lasciarsi”
con tutto il pudore che hanno le parole
di spiegarsi più
della forma nel suono
come le pietre quando le sfreghi
ne nascono scintille.
Non ti piaceva la poesia giapponese
né altro di me che non so dire
l’estate macchiata di neve
la tua memoria persa in mare.
Non ti piaceva la forza di tanta verità
concentrata in un fiore
la notte ci sovrasta
e preme sul fianco morbido il palato
l’addio bellissimo e studiato
che mai ti ho scritto
e mai ti ha interessato.
domenica 29 dicembre 2013
maria
ostinatamente aggrappati al cuore
alla pietra che spacca il dente
e lentamente si dona alla forma al peso
che bilancia il giorno all’odore crudo
di vita continua fatica
alla pietra ferita nel fondo Maria.