Caro automobilista anonimo che corre su via Alberobello quando piove, io lo so che non è colpa tua se l'accanimento edilizio ha sollevato palazzi dovunque, pure lì dove c'erano delle zone di assorbimento delle acque meteoriche che, ostruite dai palazzi, ora allagano la strada pure se fa una pisciatina, però quanto è vero che di questo sei innocente, è anche vero che, se non ti sta morendo mamma in ospedale, potresti anche evitare di correre sollevando scie d'acqua che inzuppano quei poveri sfigati che passano sotto l'ombrello. Qui due sono le cose: o te ne sbatti altamente di chi ti sta intorno, e in questo non sei diverso dai vari appaltatori e/o membri degli uffici tecnici che ogni tanto dovrebbero fare le parti dei comuni cittadini e non solo quelle dei palazzinari, oppure lo fai apposta a bagnarmi e sei uno stronzo. In ogni caso, per quanto tu ora non mi starai leggendo, io ti dico che se le mie bestemmie ti arrivano domani leggerò di te sui giornali. Ovunque tu sia, stai avvisato.
Poesie, pensieri e fotografie di Vitantonio Lillo-Tarì de Saavedra, in arte Antonio Lillo ovvero Antonio Hammett
mercoledì 29 gennaio 2025
sabato 23 dicembre 2023
natale 2023
Per questo Natale mi piacerebbe condividere quella che secondo me, se la poesia ha ancora una possibilità di fare da collante sociale, unire i cuori e dare coraggio a chi le si avvicina, è la più bella poesia del 900. È una preghiera scritta da un pastore protestante americano, Reinhold Niebuhr, negli anni 30 di questo secolo e venne adottata pochi anni dopo dagli A.A. nel loro programma dei dodici passi per il recupero dalla dipendenza. C’è una bellissima scena, in un film di Abel Ferrara, Tommaso (2019), ambientato a Roma con Daniel Dafoe che recita in italiano, in cui i primi passi della preghiera vengono recitati da un gruppo di recupero romano. Sono tutti in cerchio per mano, e Ferrara entra nel cerchio e li segue con la telecamera a spalla riprendendoli in viso uno per uno mentre recitano. È una scena di grande intimità e comunione, in cui ciascuno cerca di perdonare se stesso e si scopre più forte nello sguardo e nell’abbraccio finale degli altri. Migliore poesia per Natale mi pare che non ci possa essere.
sabato 7 ottobre 2023
preghiera
Un frame da C'era una volta, film del 1922 di C.T. Dreyer basato su un'antica favola danese. Il film è andato in buona parte perduto, ma ciò che ne rimane descrive un'opera di grande leggerezza con un tocco di piacevole romanticismo inusuale per Dreyer. Scoperti dal padre di lei a dormire insieme, l'orgogliosa principessa e il suo innamorato vengono esiliati nella foresta, dove vivranno in povertà. Durante la loro prima notte fuori dal castello pregano per il loro incerto futuro davanti a un mazzo di fiori raccolto nei campi. Come in ogni favola che si rispetti saranno felici.
lunedì 16 marzo 2020
non riconosce più nulla
mercoledì 10 giugno 2015
preghierina
domenica 28 dicembre 2014
pensierini del 28
mercoledì 19 febbraio 2014
preghiera della serenità
il coraggio di cambiare le cose che posso,
e la saggezza per riconoscerne la differenza.
Vivendo ogni singolo giorno,
gioendo di ogni singolo momento,
accettando le difficoltà come sentiero per la pace.
Prendendo questo mondo corrotto così com'è, non come vorrei che fosse.
Confidando che tutte le cose andranno a posto alla fine.
Che io posso essere ragionevolmente felice in questa vita.
sabato 23 marzo 2013
martedì 19 marzo 2013
prestami attenzione
M’inchino al tuo passaggio profumato
ti porgo una sedia ed un bicchiere
la toletta che specchi il tuo splendore armato
ti chiudo la portiera quando parti
verso un’altra guerra giornaliera
dimentica del mondo alle tue spalle
intenta al tuo divino ufficio
e sto lì in attesa che ritorni
in veglia ansiosa
preghiera silenziosa
tu mia Giovanna D’Arco senza gloria
ed io al tuo seguito
attendente.